Benvenuti nella Resistenza dell'Immaginazione

 Benvenuti a bordo della nave più improbabile che abbia mai solcato il mare del quotidiano

Ponte di comando della nave dell'immaginazione con farmacia magica, scaffali di pozioni narrative colorate, farfalle volanti tra libri aperti - laboratorio di bordo dove Fabiano Pirozzi distilla racconti surreali contro il grigiore quotidiano




Care anime in cerca di alternative al grigiore,

siete mai stati colti da quella strana sensazione? Quella che vi prende quando guardate un palo che spunta dal mare e improvvisamente pensate che forse, chissà, quel palo sta sognando di diventare un albero maestro? O quando osservate un calice di spumante e vi sembra che le bollicine stiano organizzando una conferenza filosofica sui massimi sistemi dell'esistenza?

Ecco, se vi è mai capitato, allora siete già membri della Resistenza dell'Immaginazione.

Benvenuti nel club più sovversivo del pianeta.


DI COSA STIAMO PARLANDO?

Questo non è un blog letterario. È una farmacia dell'anima travestita da sito web. Qui dentro troverete medicine surreali per curare il male più diffuso dei nostri tempi: l'abitudine di guardare il mondo sempre dallo stesso angolo.

La Resistenza dell'Immaginazione non è fuga dalla realtà. È ribellione esistenziale contro il grigiore. È l'arte di vivere la stessa vita di sempre, ma con altre regole, altri sogni calati nel reale. È carpire segreti dal quotidiano guardandolo da punti di vista insospettabili.

Come quando Messer Baldassarre Logorroico (il mio personaggio più verboso e filosoficamente pericoloso) trasforma una semplice colazione in un trattato sulla natura dell'esistenza. O quando un cubetto di prosciutto nel soffritto diventa un maestro zen che ci insegna il valore del tempo che scorre.


PERCHÉ SERVE UNA RESISTENZA?

Perché viviamo in un mondo che ha dimenticato come si fa a sognare a occhi aperti. Un mondo dove tutto deve essere "utile", "produttivo", "misurabile". Ma la bellezza non si misura. La meraviglia non si quantifica. E l'immaginazione... beh, l'immaginazione è l'ultima frontiera libera che ci rimane.

La Resistenza dell'Immaginazione è per chi:

  • È stanco di sentirsi dire "sii realistico" quando prova a volare
  • Vuole trovare bagliori di grandiosità nell'umile anfratto
  • Ha bisogno di balsamo surreale per lenire le ferite dell'esistere
  • Crede che ridere sia una forma di preghiera laica
  • Sa che a volte una storia assurda dice più verità di un telegiornale


PER CHI CI ACCUSA DI FRIVOLEZZA

Facciamo subito chiarezza: la Resistenza dell'Immaginazione non nega il dolore del mondo. Al contrario, spesso è proprio la sofferenza il motore più potente della nostra visione alternativa del reale.

Quando guardiamo un bambino palestinese sotto le bombe, non vediamo petali al posto degli ordigni. Vediamo la bomba per quello che è: morte, odio, distruzione. Ma ci rifiutiamo di accettare che il mondo DEBBA essere così.

Immaginare bombe che esplodono in farfalle di carta con scritti messaggi d'amore, conflitti risolti a colpi di poesia, guerre combattute a gavettoni d'acqua profumata - sembra puerile? Forse. Ma alla base c'è una convinzione granitica: il rispetto per la vita umana dovrebbe essere intoccabile.

Secoli di progresso, di carte costituzionali, di filosofi e di storia avrebbero dovuto insegnarcelo. Invece siamo sempre lì. Allora noi della Resistenza facciamo l'unica cosa adulta che rimane: inventiamo la realtà del futuro.

Ogni atto di immaginazione è un esercizio di muscoli creativi atrofizzati, un addestramento alla rivoluzione dolce, una prova che esistono alternative. Non stiamo scappando dalla realtà - stiamo creando spazi dove la realtà può diventare più umana.


COME FUNZIONA QUESTA DOLCE RIVOLUZIONE?

Semplice. Ogni volta che leggerete uno dei miei racconti, ogni volta che incontrerete Baldassarre che discute con la sua gatta filosofica Sesquipedale, ogni volta che scoprirete un palo che vuole emigrare dal mare o un sasso che scrive lettere esistenziali, voi state compiendo un atto di resistenza.

State scegliendo di vivere con leggerezza terapeutica. State dicendo no al mondo che vuole schiacciarvi con il peso dell'ovvio.


COSA TROVERETE QUI DENTRO

  • Le cronache di Baldassarre Logorroico, il gentiluomo più verboso del panorama letterario italiano, che trasforma ogni situazione quotidiana in un'epopea tragicomica
  • Estratti dai miei racconti ("Il Veleno dell'Anima", "Il Soliloquio Stellare", "Il Filosofo del Soffritto" e altri miracoli di ordinaria follia)
  • Rubriche regolari dove esploreremo insieme l'arte di vedere il mondo sottosopra
  • Ricette per l'anima (metaforiche, ma garantite)
  • Conversazioni impossibili tra oggetti che si credono persone e persone che si comportano come oggetti


UNA RIVELAZIONE IMPREVISTA

E qui devo confessarvi un segreto che nemmeno io mi aspettavo: Messer Baldassarre Logorroico in persona contribuirà attivamente a questo blog. Non si accontenterà di essere solo il protagonista delle mie storie, oh no! Ha preteso (con la consueta verbosità che lo contraddistingue) di avere voce in capitolo.

Quindi non stupitevi se, tra i commenti ai post o nelle rubriche, troverete dissertazioni firmate direttamente da lui. Potrà rispondere alle vostre domande, commentare l'attualità con la sua inconfondibile prolissità, o semplicemente interloquire con me su questioni di suprema importanza filosofica come il rapporto ontologico tra il cappuccino e l'esistenza umana.

Sesquipedale, la sua gatta filosofica, per ora si limita a supervisionare con sguardo critico. Ma non è escluso che prima o poi anche lei decida di intervenire con qualche miagolata di rara sapienza felina.


L'INVITO FINALE

Se siete arrivati fin qui, significa che qualcosa dentro di voi ha riconosciuto il richiamo. Siete pronti a unirvi alla Resistenza dell'Immaginazione?

Non serve tesseramento. Non ci sono quote associative. L'unica cosa che vi chiedo è di non smettere mai di guardare il mondo con gli occhi di quando eravate bambini e credеvate che tutto fosse possibile.

Perché tutto È ancora possibile. Basta avere il coraggio di immaginarlo.

Benvenuti a bordo, compagni di viaggio nell'improbabile.

Iniziate la vostra resistenza raccontandomi nei commenti l'ultima cosa assurda che avete pensato.

E ricordate: in un mondo che ha perso la fantasia, sognare è un atto rivoluzionario.




Fabiano Pirozzi
Custode di storie improbabili

(Con il contributo intellettuale non richiesto ma inevitabile di Messer Baldassarre Logorroico, gentiluomo di Verbosità sul Silenzio e nemico giurato dell'abbreviazione)




P.S. - Se dopo aver letto questo manifesto il vostro tostapane vi sembra più pensieroso del solito, non preoccupatevi. È tutto normale. L'immaginazione è contagiosa.

P.P.S. - Baldassarre mi sta già suggerendo di aggiungere un trattato di cinquecento pagine sull'etimologia della parola "manifesto". L'ho convinto a limitarsi ai commenti. Per ora.

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