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Visualizzazione dei post con l'etichetta Letteratura Italiana

Baldassarre riflette su "Il Soliloquio Peregrino" e il Premio Penna d'Autore

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  Carissimi lettori di questo improbabile blog, permettete al sottoscritto, Baldassarre Logorroico, gentiluomo di Verbosità sul Silenzio e personaggio letterario con velleità di autocoscienza metaletteraria, di intrattenervi con alcune considerazioni sul recente trionfo del mio creatore. Siediti, Sesquipedale. Sì, proprio lì sul tappeto persiano. No, non quello buono che hai masticato la settimana scorsa durante un accesso di nichilismo felino. L'altro. Ecco, brava. Dunque, dove eravamo? Ah sì, un nuovo riconoscimento letterario. Il 28° Premio Internazionale di Narrativa "Trofeo Penna d'Autore" ha conferito al mio creatore un Diploma d'Onore per il racconto «Il Soliloquio Peregrino». Su un totale di trecentoquarantadue anime scriventi che hanno affidato le proprie narrazioni al giudizio della giuria presieduta dall'egregio Nicola Maglione, presidente dell'Associazione Letteraria Italiana PENNA D'AUTORE. Il racconto, tra l'altro, verrà pubblicato in...

E se smettessimo di cancellare?

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Domenica 26 ottobre ci sarà la cerimonia di premiazione del  Premio Amerino , e tra i finalisti c'è il mio racconto: «Il Giorno in cui il Tasto Backspace Scioperò».  Mentre aspettiamo di vedere se il tasto backspace ci aiuterà davvero (o se deciderà di scioperare anche lui per solidarietà), ecco un estratto. Il prologo e l'inizio della storia. Buona lettura, con tutti gli errori del caso. _______________________________________________ Il Giorno in cui il Tasto Backspace Scioperò Una storia d'amore scritta con gli sbagli Prologo: La Teoria del Caos Ortografico Ogni errore di battitura è un universo parallelo che non è nato. Una realtà alternativa strozzata nella culla dal mignolo assassino che preme backspace, quel tasto con la freccia verso sinistra che cancella, che annulla, che uccide le parole appena nate, il serial killer silenzioso di ogni tastiera. Ma cosa succederebbe se tutti questi universi abortiti decidessero di ribellarsi? Se ogni "ti amo" cancellato ...

"Il Veleno dell'Anima" - Quando un lupo grigio scopre che l'antidoto al veleno è dentro di noi

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C'è un lupo che balla il tango con la natura morente. C'è un bosco che ha dimenticato come si fa a essere bosco. C'è una scatola di morte vestita da cibo. E poi c'è un'idea, così potente da far ricrescere i peli a un sasso e far ballare la samba a un fungo. Il Veleno dell'Anima  è nato da una rabbia dolce, quella che non urla ma sussurra, quella che non spacca ma ricostruisce. È nato pensando agli animali avvelenati, a quelle scatole-trappola lasciate nei boschi come se la morte fosse un regalo. Ma è anche nato dalla certezza che l'antidoto esiste, ed è già dentro di noi: basta avere il coraggio di piantarlo. Questo racconto ha vinto un premio letterario nel 2024, ma la vera vittoria sarebbe se riuscisse a piantare un seme anche in voi. Non un seme qualunque: un'idea così assurda da sembrare vera, così vera da sembrare assurda. Buona lettura, cari amici umani e non umani.

Il Filosofo del Soffritto: Quando un Cubetto di Prosciutto Ti Insegna l'Esistenza (e Vince Pure un Premio)

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Secondo Premio al Concorso Nazionale "Essere Oltre - Premio Avv. Valentino Brunetti" - Pescara, 27 settembre 2025 Cari lettori improbabili e degustatori di surreale quotidiano, vi è mai capitato di preparare un banale soffritto e scoprire che i cubetti di prosciutto giocano a beach volley con i piselli? No? Allora probabilmente non avete ancora sviluppato quella particolare forma di astigmatismo esistenziale che permette di vedere l'infinito negli anfratti più modesti della realtà. Il 27 settembre scorso, nella sala consiliare del Comune di Pescara, un cubetto di prosciutto filosofo ha conquistato il secondo premio al Concorso Nazionale "Essere Oltre". Non male per un pezzo di prosciutto che esisteva solo nella mia padella (e nella mia mente). La Motivazione che Vale più di un Soffritto Ben Riuscito La giuria, composta da undici membri tra psicologi, neurologi, scrittori e docenti, ha scritto nella motivazione: "Il racconto 'Il Filosofo del Soffritto: U...

Il Teorema dell'Ovvio: quando dire che il sale è salato diventa rivoluzione

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  Cari lettori improbabili, cosa succede quando qualcuno dice solo cose ovvie, ma le dice con una convinzione così totale da trasformarle in rivelazioni? "Il Teorema dell'Ovvio" è nato da questa domanda. Gustavo Lampante ha cinquantasette anni e una peculiarità: dice solo verità evidenti. Ma nel suo mondo, dire che  "il sale è salato"  diventa rivoluzione. È surreale terapeutico nella sua forma più pura. Come tutti i miei personaggi - da Baldassarre al sasso filosofo - Gustavo ci ricorda che la meraviglia è sempre lì, nascosta nell'ovvio. "Le cose che amiamo ci mancano sempre quando non ci sono più. È per questo che le abbiamo amate. Se non ci mancassero, vorrebbe dire che non le abbiamo mai amate davvero." Un racconto che segue il mio motto: "Scoprire l'infinito in modesti anfratti". Buona lettura. E ricordate: l'acqua è bagnata anche quando non ci pensiamo. Il vostro custode dell'improbabile, Fabiano

Epilazione dell'Anima

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  Ovvero: quando un taglio di capelli diventa un'odissea metafisica Cari resistenti dell'immaginazione, oggi vi porto in un luogo assolutamente ordinario: la bottega del barbiere. Quel luogo dove, di solito, si va per sistemare l'apparenza. Ma cosa succede quando a varcare quella soglia è Messer Baldassarre Logorroico, l'uomo che ha trasformato la verbosità in una forma d'arte? Preparatevi a un viaggio che parte da un semplice "Come li tagliamo?" e arriva fino all'epilazione dell'anima. Perché nella Resistenza dell'Immaginazione, anche un taglio di capelli può diventare una questione esistenziale di primaria importanza filosofica. E mentre là fuori il mondo si accontenta di tagli alla moda e barbe hipster, noi ci chiediamo: ma si possono davvero strappare via i rimorsi con la ceretta? Il povero Tonio, barbiere di professione e martire per vocazione, sta per scoprire che esistono clienti capaci di trasformare una seduta dal parrucchiere in un mo...

"Caro Sasso" - Estratto del racconto vincitore del Premio Aganoor Pompilj

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  Caro Sasso, (o dovrei dire Egregio Frammento Sedimentario di probabile origine calcarea, epoca giurassica, composizione mineralogica mista con tracce di quarzo e calcite, ma va bene anche Sasso), stamattina ti ho trovato sul mio comodino e non ricordo come ci sei finito. L'alcool fa brutti scherzi, ma non così brutti da farmi dimenticare di aver portato a casa un pezzo di banchina. Eppure eccoti qui, accanto alla sveglia che non suona mai perché sono sempre in ritardo comunque. Ti scrivo queste righe perché parlare a voce con un sasso mi sembrerebbe davvero troppo, anche per i miei standard. Ti guardo e penso: tu esisti da 150 milioni di anni. Io da 40 e mi sento già fossile. Sai cosa ho fatto ieri? Ho ricevuto 847 email. Ottocento-quaranta-sette. Le ho contate mentre bevevo il quarto caffè delle nove del mattino. "URGENTE", "SCADENZA IMPROROGABILE", "ENTRO OGGI", "PER IERI". Un bombardamento di parole che esplodono come fuochi d'artifi...

📻 RADIO VERBOSITÀ - Puntata Speciale 📻 Baldassarre Logorroico intervista Fabiano Pirozzi sul trionfo geologico

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  ♪ Sigla di Radio Verbosità - Una cascata di parole su melodia barocca ♪ Baldassarre : Dilettissimi e pazienti ascoltatori di Radio Verbosità, oggi puntata di straordinaria rilevanza esistenzial-letteraria! Il sottoscritto, Baldassarre Logorroico, gentiluomo di Verbosità sul Silenzio, avrà l'onore (o dovrei dire l'onere?) di intervistare per l'ennesima volta il mio creatore, quel Fabiano Pirozzi che ha avuto l'ardire di vincere un PRIMO premio letterario scrivendo a un sasso! Un sasso! Mentre i racconti su di me hanno conquistato ben DUE secondi posti! Evidentemente le giurie preferiscono i minerali silenti alla prosa sopraffina del sottoscritto! [Miagolio di Sesquipedale in sottofondo] Ah, Sesquipedale, la mia gatta filosofica per chi non la conoscesse, concorda con la mia indignazione! Ma procediamo. Fabiano, si accomodi virtualmente nel nostro salotto radiofonico immaginario. Fabiano : Eccomi Baldassarre, pronto a subire il tuo interrogatorio verboso. Baldassarre : ...

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