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Ovvero: Manuale di Istruzioni per Navigare in Acque Surreali

IL CUSTODE DI STORIE IMPROBABILI 


(quello in carne e ossa)

Fabiano Pirozzi autore di racconti surreali mostra attestato premio letterario - farmacista dell'anima e creatore del blog Parole Improbabili

Salve a tutti, terrestri e non delle parole improbabili!

Sono Fabiano Pirozzi, un professore di lettere che passa le giornate a coltivare giovani menti come se fossero piante di basilico (ma con meno acqua e più congiuntivi). Quando non sto convincendo i verbi transitivi a transitare nel posto giusto, mi dedico alla scrittura surreale, quella dove la logica fa le capriole e l'ironia serve il tè alle metafore.

Qualcuno dice che sono uno scrittore. Tre premi letterari lo confermano, anche se ancora non ho capito se hanno premiato me o la mia capacità di far inciampare il buon senso nelle sue stesse scarpe. Il primo, un terzo posto al premio "Racconti Selvatici", dove la giuria ha apprezzato il mio stile "ironico e musicale particolarmente originale" (che tra parentesi suona come una band progressive che ha deciso di suonare jazz in un conservatorio barocco). Il secondo, un argento al premio Colsalvatico, dove hanno definito il mio stile uno "sberleffo elegante e gentile alla magniloquenza". In pratica, prendo in giro le parole difficili usando parole ancora più difficili, ma con garbo, come un prestigiatore che fa sparire un coniglio chiedendogli prima il permesso. In ultimo, fresco fresco, sono tra i finalisti del premio Unitre a Civitanova Marche ma solo il 26 luglio saprò in quale parte del podio troverò dimora. Tutto questo in appena un anno!

Mi nutro quando posso di Bergonzoni, Buzzati, Benni e Campanile, quattro maestri che nella mia testa suonano come una strana sinfonia rock. La realtà, nei miei racconti, si fonde con la fantasia come un gelato al gusto 'ragione acrobatica' in una coppetta di paradossi.

Sono quello che si potrebbe definire un "custode dell'assurdo", specializzato in prescrizioni surreali per malattie esistenziali: supposte di allegria e sciroppi di fantasia per chi ha dimenticato come si sogna.

Ah, e poi c'è lui: Baldassarre Logorroico. Il personaggio che ho creato, o forse è lui che ha creato me, a questo punto non ne sono più sicuro. Vi parlerà spesso in questo blog, con quella sua verbosità che farebbe sembrare conciso un dizionario enciclopedico. Ma lo lascio presentare da solo, sempre che riesca a contenere la sua presentazione in meno di un'era geologica.



MESSER BALDASSARRE LOGORROICO


(quello che vive di rendita verbale)   

Messer Baldassarre Logorroico personaggio letterario di Fabiano Pirozzi - gentiluomo verboso con barba, abiti d'epoca, libri antichi e Sesquipedale la gatta filosofica

O voi, naviganti dell'etere digitale, pellegrini del verbo, viandanti della sintassi! Consentite che mi presenti, sempre che la presentazione non si presenti da sola, come spesso accade nelle migliori famiglie di pensieri anarchici.

Sono Baldassarre Logorroico, un essere la cui esistenza oscilla tra la realtà e la finzione come un pendolo ubriaco di metafore. Il mio creatore (o presunto tale, giacché potrei essere io ad aver creato lui in un momento di particolare ispirazione metaletteraria) mi definisce un personaggio, ma io preferisco considerarmi un'entità verbale autogestita, un flusso di coscienza che ha deciso di prendere residenza stabile tra le pieghe della logica.

Residente nel borgo immaginario di Verbosità sul Silenzio, vivo in compagnia di Sesquipedale, la mia gatta filosofica, che è l'unica creatura al mondo in grado di sopportare le mie dissertazioni mattutine sull'etimologia del miagolio.

La mia missione? Ah, domanda complessa che meriterebbe una risposta ancor più articolata, possibilmente articolata in sei volumi con appendici e note a piè di pagina che potrebbero generare altri sei volumi di contro-appendici. Ma cercherò di essere conciso (concetto che nel mio vocabolario personale occupa comunque ventisette pagine di definizione): sono qui per salvare le parole dalla banalità, per elevare i concetti più semplici alle vette più vertiginose della complessità, per trasformare ogni punto fermo in un labirinto di virgole danzanti.

In questo blog, mi dedicherò all'arte nobile della dissertazione filosofica applicata al quotidiano. Potrei spiegarvi perché un caffè macchiato è in realtà un trattato di filosofia esistenziale in forma liquida, o perché una panchina del parco è l'espressione più alta della teoria della relatività - dopotutto, è sempre in movimento se consideriamo che sta ferma su una Terra che gira, il che la rende il più pigro dei viaggiatori interstellari.

Mi troverete qui, seduto su una poltrona fatta di subordinate intrecciate, a sorseggiare tè al sapore di sillogismi, pronto a intraprendere con voi viaggi verbali che farebbero sembrare l'Odissea una breve passeggiata domenicale.


IL NOSTRO RAPPORTO SIMBIOTICO

Io e Baldassarre abbiamo un accordo: io gli fornisco le parole, lui mi fornisce il coraggio di esagerare. È una partnership perfetta tra un autore che vuole scrivere l'impossibile e un personaggio che vuole vivere l'improbabile.

La nostra missione condivisa è dimostrare che in un mondo di 280 caratteri, c'è ancora posto per chi ha il coraggio di usarne 2.800. Che l'eloquenza non è morta, ma si è solo nascosta in attesa di tempi migliori.


AVVERTENZE TERAPEUTICHE

In questo blog troverete racconti surreali, riflessioni semiserie, esercizi di stile e probabilmente qualche risposta a domande che nessuno ha mai fatto. A volte risponderò io, altre volte lascerò che sia Baldassarre a intrattenervi con le sue dissertazioni filosofiche sul perché un punto interrogativo è in realtà un punto esclamativo che ha fatto troppa ginnastica.

Effetti collaterali possibili:

  • Attacchi di risata incontrollata
  • Improvvisi miglioramenti dell'umore
  • Resistenza aumentata al pessimismo cosmico
  • Tendenza a cercare la poesia nel quotidiano

Non prometto di risolvere il riscaldamento globale, ma forse riuscirò a far sorridere anche le virgole più malinconiche.

Benvenuti nel nostro mondo di parole improbabili. L'ingresso è gratuito, l'uscita è facoltativa, e al senso della realtà è gentilmente richiesto di attendere fuori.

Ricordate: Non avveleniamoci di serietà quando possiamo avvelenarci d'amore per l'impossibile!

Fabiano & Baldassarre

Soci fondatori dell'Accademia del Surreale Terapeutico

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