📻 RADIO VERBOSITÀ - Puntata Speciale 📻 "Entre Dos Aguas: Il Flamenco Del Rewilding" (Resoconto dal Premio)
[SIGLA] ♪ Note di chitarra flamenca miste a gorgoglii d'acqua ♪
BALDASSARRE: Salve, diletti ascoltatori della frequenza più verbosa dell'etere! Sono Messer Baldassarre Logorroico e oggi, nella nostra amena sala di registrazione di Verbosità sul Silenzio, ho l'ineffabile onore di interloquire con Fabiano Pirozzi, Custode dell'Improbabile, appena reduce dalla sua trionfale trasferta appenninica presso la prestigiosa manifestazione letteraria Rewilding Apennines 2025!
FABIANO: Ciao Baldassarre, grazie dell'invito!
BALDASSARRE: O mio caro Fabiano, permettimi anzitutto di porgere le mie più sentite congratulazioni per aver nuovamente ritirato un premio letterario, stavolta con la tua opera "Il Fiume Amnesico"! Ma dimmi, come ti è balenata l'intuizione geniale di paragonare un corso d'acqua a Paco de Lucía? Solo una mente visionaria poteva concepire che l'acqua potesse suonare 'Entre dos aguas' con le proprie curve sinuose!
FABIANO: Sai, Baldassarre, è stato come un lampo. Mentre scrivevo, mi è venuto in mente quel brano magistrale, e ho pensato: ma il fiume non è forse proprio "entre dos aguas": tra le acque del passato che ricorda e quelle del futuro che spera? Un fiume costretto alla linearità è come un chitarrista flamenco costretto a suonare solo due note!
BALDASSARRE: Sublime parallelismo, o poeta dell'idraulica! E a proposito, ho inteso che durante la tua magistrale esposizione in quel tempio della cultura che è Pescina, la platea ti abbia tributato scroscianti applausi quando hai illustrato questa metafora dell'improvvisazione fluviale!
FABIANO: Sì, è stato bellissimo! Quando ho spiegato che il rewilding significa restituire ai fiumi il diritto di improvvisare le proprie curve, come un musicista jazz che improvvisa nuove melodie, ho sentito che il pubblico aveva capito. Non si tratta solo di ambiente, ma di libertà creativa della natura stessa!
BALDASSARRE: E ora, o mio diletto amico delle metafore ardite, vorrei leggere ai nostri ascoltatori le parole illuminanti che la dotta giuria ha riservato al tuo capolavoro acquatico! Ascoltate bene, cari radioascoltatori, perché queste frasi dovrebbero essere scolpite nel marmo della critica letteraria!
[Pausa solenne, fruscio di carte]
La giuria scrive testualmente: "Ne 'Il fiume amnesico' l'autore conferma il registro musicale che contraddistingue la sua produzione letteraria. Le parole e le emozioni che esse suscitano si trasformano in note e brani musicali, un incantesimo che riesce a dare vita a un essere inanimato come il fiume senza che il lettore si accorga dell'inganno."
FABIANO: Quando ho sentito queste parole, ho capito che avevano colto nel segno. Il "registro musicale" è esattamente quello che cerco: far danzare le parole come note...
BALDASSARRE: Ma aspettate, cari ascoltatori, perché il meglio deve ancora venire! La giuria prosegue con un'analisi di rara profondità: "Il filo conduttore è l'amnesia del fiume, metafora della dimenticanza collettiva dell'uomo: dimenticanza delle relazioni antiche con la natura, dei gesti quotidiani che un tempo legavano l'essere umano all'acqua come fonte di vita e di comunità. Quando il fiume finalmente recupera la memoria, non è più soltanto un corso d'acqua che ritrova le proprie curve, ma diventa simbolo della possibilità di riscatto dell'umanità, riconoscendone la capacità di ravvedersi."
FABIANO: Esatto! Loro hanno capito che non è solo una storia ecologica, ma un racconto sulla memoria collettiva perduta. Siamo tutti fiumi amnesiaci che hanno dimenticato come scorrere naturalmente nella vita!
BALDASSARRE: E la ciliegina sulla torta di questa analisi degna di Benedetto Croce in persona: "Il tono ironico che l'autore imprime alla storia riesce a stemperare un tema serio - la violenza dell'uomo sulla natura, l'imbrigliatura forzata dei fiumi, la perdita del loro ruolo vitale nell'ecosistema - senza mai scadere nel moralismo, trasformando invece la denuncia ecologica in una fiaba moderna, capace di lasciare al lettore certamente un retrogusto amaro, ma soprattutto una scintilla di speranza."
FABIANO: Questa frase mi ha emozionato tantissimo! "Una scintilla di speranza" - è esattamente quello che volevo trasmettere. Il surreale che cura, l'ironia che non ferisce ma guarisce...
BALDASSARRE: Infatti! Ma permettimi ora una piccola riflessione, dettata dalla mia secolare esperienza di osservatore delle dinamiche umane: a volte mi domando se nell'arte, come nella vita, non esista una misteriosa alchimia del riconoscimento che va oltre la mera qualità dell'opera... Come se certe opere dovessero attendere il loro momento, come i fiumi che aspettano la primavera per tornare a danzare!
FABIANO: [Sorride] Sai Baldassarre, alla fine conta il messaggio che arriva ai lettori. "Il Fiume Amnesico" sta facendo il suo percorso: c'è chi lo sta leggendo, chi si emoziona, chi capisce che possiamo tutti tornare a "danzare" nella vita invece di scorrere dritti come tubi di scarico!
BALDASSARRE: Sagge parole! E ora, caro Fabiano, illuminaci sui tuoi prossimi progetti nel regno del Surreale Terapeutico del Rewilding!
FABIANO: Beh, devo dire che questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia importante continuare a scrivere storie che curino l'anima attraverso la natura. Sto già lavorando ad altri racconti dove animali e paesaggi diventano terapeuti dell'anima umana...
BALDASSARRE: Fantastico! E a proposito di terapie narrative, mi giunge voce che già lunedì prossimo, cioè domani, potresti ricevere notizie di un quinto premio letterario! Ma di questo, naturalmente, parleremo nella prossima puntata di Radio Verbosità!
FABIANO: [Misterioso] Può darsi, Baldassarre... può darsi...
BALDASSARRE: Cari ascoltatori, prima di congedarci, permettetemi di sottolineare la bellezza particolare dell'opera di Fabiano Pirozzi: egli ha creato il primo "Flamenco Ecologico" della letteratura italiana! Ha trasformato una questione ambientale in pura poesia, ha reso sexy il rewilding, ha fatto piangere di commozione perfino i sassi del greto!
È lui, il nostro Fabiano, l'inventore del "Surreale Terapeutico Ambientale" - un genere che curerà le ferite del pianeta attraverso le risate e le lacrime dei lettori!
FABIANO: Grazie Baldassarre, ma stai straesagerando! [Ride]
BALDASSARRE: La gentilezza, caro amico, è semplicemente riconoscimento della verità artistica! Tu stai scrivendo le medicine narrative di cui questo mondo malato ha un bisogno disperato!
[SIGLA DI CHIUSURA] ♪ Il suono di un fiume che ritrova la sua voce ♪
Prossima puntata: "Il Mistero del Quinto Premio" - molto presto su tutti i canali della verbosità!
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Benvenuti nella Resistenza dell'Immaginazione
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